L’Unione Cuochi Valle d’Aosta
in
sinergia con
l’Associazione Italiana Sommelier Valle d’Aosta
coinvolta
in una serata dell’enogastronomia d'eccellenza:
L’Amarone…l’apparente
dolcezza
6 chef hanno
presentato i Finger Food in abbinamento a 6 tipologie di Amaroni, in
degustazione e selezionati dall’Associazione Italiana Sommelier Valle d’Aosta.
Il 30 marzo 2015 ad Aosta si è tenuto un importante
evento che ha rafforzato la sinergia tra due associazioni del territorio
valdostano: l’Unione Cuochi Valle d’Aosta e l’Associazione Italiana Sommelier
Valle d’Aosta. L’evento si è svolto in collaborazione con alcuni partner, tra
cui Deutsche Bank, Caldarelli Assicurazioni e Invesco Global ed ha coinvolto
anche la Fondazione per la Formazione Professionale Turistica mediante il
coinvolgimento diretto di n.11 allievi dell’Istituto Professionale Regionale
Alberghiero di Châtillon.
Tutto è partito dal Delegato dell’Associazione Italiana
Sommelier Valle d’Aosta Nicola Abbrescia, il quale ha avuto l’intuizione di
ideare un evento di eccellenza nel territorio valdostano coinvolgendo le due
più importanti associazioni professionali di categoria.
Per ciò che concerne l’organizzazione operativa, ogni
cuoco professionista ha presentato un solo piatto, espressione delle sue
capacità professionali in abbinamento ad uno degli Amaroni in degustazione. I vini
e i finger food abbinati proposti sono stati i seguenti:
- Amarone
Classico della Valpolicella “Le Bignele”, abbinato al finger food denominato “Prosciutto di capriolo marinato in crosta di
sesamo in cialda di parmigiano su gelatina di vino rosso” preparato
dallo chef Vincenzo Atzei;
- Amarone
della Valpolicella Azienda “Ferragù Carlo”, abbinato al finger food denominato
“Croccante alla nocciola con mousse di caprino e sedano rapa al pepe” preparato
dallo chef Valerio Veneroni;
- Amarone
Classico della Valpolicella “Zymè”, abbinato al finger food denominato “Cannolo
di polenta con Boudin e Bleu invecchiato su zabaione all’Amarone” preparato
dallo chef Piero Billia;
- Amarone
della Valpolicella “Roccolo Grassi”, abbinato al finger food denominato “Expo
di manzo su leggera sensazione di riduzione allo scalogno” preparato dallo chef
Franco Rotella;
- Amarone
Classico della Valpolicella “Bertani”, abbinato al finger food denominato
“Tortello di Barbariato ripieno di Piave vecchio e ragù di cavallo” preparato
dallo chef Giovanni Paladini;
- Amarone
Classico “Giuseppe Quintarelli”, abbinato al finger food denominato “Guanciale di vitellone alla moda antica”
preparato dallo chef Antonio Salvatore.
Relatore della serata è stato Alberto Levi, delegato AIS
Alta Valle d’Aosta, che con la sua maestria ha presentato agli ospiti della
serata le varie tipologie di vino.
Nella serata hanno partecipato anche vari collaboratori
degli chef professionisti, tra cui Sandra Lomello, Davide Rotundo e Andrea
Testa, ai quali va senza dubbio un ulteriore ringraziamento per la loro collaborazione.
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L'intero staff di cucina |
Importante è stato l’impegno profuso dai giovani
allievi frequentanti l’Istituto Professionale Regionale Alberghiero di Châtillon e tesserati dell’Unione
Cuochi Valle d’Aosta, i quali hanno mostrato largo interesse durante le fasi
sia di preparazione che di servizio, mostrando la propria soddisfazione e
gratificazione nell’aver avuto questa grande possibilità di partecipare alla
manifestazione. Ed è proprio per gratificarli maggiormente che Gianluca Masullo,
Presidente dell’Unione Cuochi Valle d’Aosta, durante i saluti finali, ha
consentito loro di presentarsi ad uno ad uno: Jean Loïc Botteon, Paolo Gallo,
Alberto Munari, Christian Bissacco, Elia Obert, Matteo Torchio, Leyla Jazz
Péaquin, Alessia Actis Giorgetto, Giuliano Fazari, Giovanni Zanella e Mattia
Nardi. A loro va un immenso grazie per la loro disponibilità e dedizione.
Lo stesso Presidente Gianluca Masullo, nonché
insegnante tecnico pratico degli allievi impegnati, nel suo intervento in
occasione dei saluti finali, ha ringraziato altresì tutti coloro che hanno
collaborato alla realizzazione dell’evento, ed in particolare ha rimarcato
l’importanza della sinergia tra Unione Cuochi Valle d’Aosta e Associazione
Italiana Sommelier Valle d’Aosta. Egli ha infine ringraziato la Fondazione per
la Formazione Professionale Turistica per il suo prezioso contributo volto a
favorire la crescita dei giovani allievi.
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Lorenzo Giachino |
Egli desidera ringraziare inoltre colui che, lavorando
dietro le quinte, è stato il fautore della buona riuscita dell’evento: il suo
vice Presidente Lorenzo Giachino, anch’egli Sommelier, il quale con estrema
professionalità e fermezza ha coordinato magistralmente sia la fase di
programmazione (fornendo suggerimenti, ove richiesti, agli chef sui vari abbinamenti
possibili) e sia quella dell’organizzazione completa dei piatti e del relativo
servizio.
Nella serata è stato premiato anche il Tesoriere
dell’Unione Cuochi Valle d’Aosta nonché Sommelier Giovanni Paladini, come
degustazione nazionale italiano.
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I due Presidenti sanciscono l'intesa
tra l'Unione Cuochi Valle d'Aosta e
l'Associazione Italiana Sommelier
Valle d'Aosta |
Finalmente percepisco un’aria di cambiamento – dice il
Presidente Gianluca Masullo – siamo sulla strada giusta affinché possa nascere
e consolidarsi una proficua collaborazione tra le varie associazioni di
categoria. Tutto lo staff, sia di cucina sia quello dei sommelier è stato impeccabile
dal punto di vista sia professionale sia di immagine, lavorando con una
serenità e sinergia invidiabile agli occhi altrui. Un particolare
ringraziamento al Presidente dell’Ais Valle d’Aosta Moreno Rossin, per la sua
visione di idee, professionalità e disponibilità.
Tutti i presenti hanno espresso la loro soddisfazione
per la buona riuscita dell’evento, auspicando in futuro l’organizzazione di
ulteriori eventi simili che possano rappresentare le varie eccellenze sia del
territorio italiano sia di quello valdostano.
Direttivo Unione Cuochi
Valle d’Aosta