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giovedì 2 aprile 2015

L'Amarone...l'apparente dolcezza...Sintesi...



L’Unione Cuochi Valle d’Aosta

in sinergia con 

l’Associazione Italiana Sommelier Valle d’Aosta

coinvolta in una serata dell’enogastronomia d'eccellenza:

L’Amarone…l’apparente dolcezza


6 chef hanno presentato i Finger Food in abbinamento a 6 tipologie di Amaroni, in degustazione e selezionati dall’Associazione Italiana Sommelier Valle d’Aosta.


Il 30 marzo 2015 ad Aosta si è tenuto un importante evento che ha rafforzato la sinergia tra due associazioni del territorio valdostano: l’Unione Cuochi Valle d’Aosta e l’Associazione Italiana Sommelier Valle d’Aosta. L’evento si è svolto in collaborazione con alcuni partner, tra cui Deutsche Bank, Caldarelli Assicurazioni e Invesco Global ed ha coinvolto anche la Fondazione per la Formazione Professionale Turistica mediante il coinvolgimento diretto di n.11 allievi dell’Istituto Professionale Regionale Alberghiero di Châtillon.
Tutto è partito dal Delegato dell’Associazione Italiana Sommelier Valle d’Aosta Nicola Abbrescia, il quale ha avuto l’intuizione di ideare un evento di eccellenza nel territorio valdostano coinvolgendo le due più importanti associazioni professionali di categoria.
Per ciò che concerne l’organizzazione operativa, ogni cuoco professionista ha presentato un solo piatto, espressione delle sue capacità professionali in abbinamento ad uno degli Amaroni in degustazione. I vini e i finger food abbinati proposti sono stati i seguenti:

  • Amarone Classico della Valpolicella “Le Bignele”, abbinato al finger food denominato “Prosciutto di capriolo marinato in crosta di sesamo in cialda di parmigiano su gelatina di vino rosso” preparato dallo chef Vincenzo Atzei;
  • Amarone della Valpolicella Azienda “Ferragù Carlo”, abbinato al finger food denominato “Croccante alla nocciola con mousse di caprino e sedano rapa al pepe” preparato dallo chef Valerio Veneroni;
  • Amarone Classico della Valpolicella “Zymè”, abbinato al finger food denominato “Cannolo di polenta con Boudin e Bleu invecchiato su zabaione all’Amarone” preparato dallo chef Piero Billia;
  • Amarone della Valpolicella “Roccolo Grassi”, abbinato al finger food denominato “Expo di manzo su leggera sensazione di riduzione allo scalogno” preparato dallo chef Franco Rotella;
  • Amarone Classico della Valpolicella “Bertani”, abbinato al finger food denominato “Tortello di Barbariato ripieno di Piave vecchio e ragù di cavallo” preparato dallo chef Giovanni Paladini;
  • Amarone Classico “Giuseppe Quintarelli”, abbinato al finger food denominato “Guanciale di vitellone alla moda antica” preparato dallo chef Antonio Salvatore.

Relatore della serata è stato Alberto Levi, delegato AIS Alta Valle d’Aosta, che con la sua maestria ha presentato agli ospiti della serata le varie tipologie di vino.
Nella serata hanno partecipato anche vari collaboratori degli chef professionisti, tra cui Sandra Lomello, Davide Rotundo e Andrea Testa, ai quali va senza dubbio un ulteriore ringraziamento per la loro collaborazione.
L'intero staff di cucina
Importante è stato l’impegno profuso dai giovani allievi frequentanti l’Istituto Professionale Regionale Alberghiero di Châtillon e tesserati dell’Unione Cuochi Valle d’Aosta, i quali hanno mostrato largo interesse durante le fasi sia di preparazione che di servizio, mostrando la propria soddisfazione e gratificazione nell’aver avuto questa grande possibilità di partecipare alla manifestazione. Ed è proprio per gratificarli maggiormente che Gianluca Masullo, Presidente dell’Unione Cuochi Valle d’Aosta, durante i saluti finali, ha consentito loro di presentarsi ad uno ad uno: Jean Loïc Botteon, Paolo Gallo, Alberto Munari, Christian Bissacco, Elia Obert, Matteo Torchio, Leyla Jazz Péaquin, Alessia Actis Giorgetto, Giuliano Fazari, Giovanni Zanella e Mattia Nardi. A loro va un immenso grazie per la loro disponibilità e dedizione.
Lo stesso Presidente Gianluca Masullo, nonché insegnante tecnico pratico degli allievi impegnati, nel suo intervento in occasione dei saluti finali, ha ringraziato altresì tutti coloro che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento, ed in particolare ha rimarcato l’importanza della sinergia tra Unione Cuochi Valle d’Aosta e Associazione Italiana Sommelier Valle d’Aosta. Egli ha infine ringraziato la Fondazione per la Formazione Professionale Turistica per il suo prezioso contributo volto a favorire la crescita dei giovani allievi.

Lorenzo Giachino 
Egli desidera ringraziare inoltre colui che, lavorando dietro le quinte, è stato il fautore della buona riuscita dell’evento: il suo vice Presidente Lorenzo Giachino, anch’egli Sommelier, il quale con estrema professionalità e fermezza ha coordinato magistralmente sia la fase di programmazione (fornendo suggerimenti, ove richiesti, agli chef sui vari abbinamenti possibili) e sia quella dell’organizzazione completa dei piatti e del relativo servizio.

Nella serata è stato premiato anche il Tesoriere dell’Unione Cuochi Valle d’Aosta nonché Sommelier Giovanni Paladini, come degustazione nazionale italiano.
I due Presidenti sanciscono l'intesa
tra l'Unione Cuochi Valle d'Aosta e
l'Associazione Italiana Sommelier
Valle d'Aosta
Finalmente percepisco un’aria di cambiamento – dice il Presidente Gianluca Masullo – siamo sulla strada giusta affinché possa nascere e consolidarsi una proficua collaborazione tra le varie associazioni di categoria. Tutto lo staff, sia di cucina sia quello dei sommelier è stato impeccabile dal punto di vista sia professionale sia di immagine, lavorando con una serenità e sinergia invidiabile agli occhi altrui. Un particolare ringraziamento al Presidente dell’Ais Valle d’Aosta Moreno Rossin, per la sua visione di idee, professionalità e disponibilità.
Tutti i presenti hanno espresso la loro soddisfazione per la buona riuscita dell’evento, auspicando in futuro l’organizzazione di ulteriori eventi simili che possano rappresentare le varie eccellenze sia del territorio italiano sia di quello valdostano.

Direttivo Unione Cuochi Valle d’Aosta   


    

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